Progetto Europeo eTwinning 2103-2014

Partecipano al Progetto:

Tabella alunni
 Classe Prima A
Insegnante Giuseppina AGOSTONI
 Alunni ACETI Alice
ANTONELLI Marco
AVALTRONI Thomas
BARISON Andrea
BARONCELLI Leonardo
BERNARDI Sara
CASERINI Elena
CERATI Sofia
DE BONIS Niccolò
DEGAN Maddalena
GOBBATO Manuela
LA MATTINA Alice
LANZO Dennis
MAZZOLENI Asia
MEREGHETTI Tommaso
MESSINA Francesco
NAVA Samuel
RUFFINI Greta
RUSSO Samuele
SABBATINO Edoardo
SCOTTI Luca
SPINELLA Andrea
TITO  BARRIGA Angelica
TOSIN Riccardo

Informazioni  sul  Progetto

E’ un progetto europeo in cui gli alunni devono dapprima conoscersi a vicenda per poi porsi domande, condividere idee e creare storie nel corso dell’intero anno scolastico.

Partners:  Francia – Germania – Italia – Polonia – Gran Bretagna –  Romania

Materie: Programmazione interdisciplinare con particolare riguardo alla Lingua italiana, Lingua inglese, Storia, Geografia, Informatica, Arte e Immagine

Lingue: Lingua inglese e lingua madre.

Tutti i documenti vengono pubblicati sulla piattaforma comune Twinspace in lingua inglese per poter essere condivisi con i partner.

Vista l’età dei bambini, le attività didattiche sono svolte principalmente in lingua madre e vengono gradualmente introdotti vocaboli e strutture linguistiche in lingua inglese ed alcuni vocaboli nelle lingue proprie dei Paesi che partecipano al Progetto.

Età degli studenti: 5 – 7 anni

Strumenti da usare: Software (PowerPoint, video, foto e disegni), e-mail, Forum, Twin Space, Videconferenza

Particolare importanza viene riservata all’uso della LIM che permette di attuare innovative modalità di lavoro:

  • Concreta manipolazione di testo e immagini
  • Dimostrazione o utilizzo di software di fronte all’intero gruppo classe senza essere legati all’uso individuale del computer
  • Creazione di attività didattiche digitali con modelli,immagini e software multimediali
  • Vetrina collettiva per la visualizzazione delle presentazioni e dei materiali  prodotti dal gruppo classe e ricevuti dai partner
  • Utilizzo di videoconferenze tra le scuole europee
  • Salvataggio di note per la revisione successiva, utilizzando e-mail, il Web o la stampa

Obiettivi

Le prime attività vengono dedicate alla presentazione reciproca di bambini, insegnanti,  scuole e località che partecipano al Progetto.

Sviluppando il progetto I bambini sono guidati:

  • a porsi domande circa l’origine delle cose e la loro storia, essere curiosi e interessarsi ad altre culture e tradizioni
  • ad avere un atteggiamento attivo verso il loro apprendimento e di collaborazione con i compagni
  • a ricercare e dedurre  indizi dall’osservazione di immagini
  • ad essere fantasiosi e creativi
  • ad imparare ad illustrare una storia: (dovranno ad esempio rendersi conto che i personaggi in una storia non possono essere rappresentati in modo diverso da una pagina all’altra).

Procedura di lavoro

Le presentazioni iniziali di persone e ambienti

  • sono state effettuate in forma accattivante e pratica attraverso l’uso della LIM
  • hanno promosso  l’acquisizione delle prime  strutture linguistiche in inglese

Ogni scuola partner ha preparato  2 o 3 immagini di vari oggetti da proporre agli altri partner.

Questi oggetti sono particolari, possono essere del passato, un po’ strani e collegati con la cultura del Paese.

Nessuna informazione è fornita in merito al motivo per cui l’oggetto  è nato o come è stato usato, in modo che i bambini possono utilizzare la loro immaginazione.

Ogni scuola partner sceglie tra le foto, l’immagine che preferisce e costruisce una storia ponendosi delle domande come ad esempio:

Che fine ha fatto l’oggetto?                                       A cosa serve?                   Chi l’ha costruito?

Chi ha fatto incontrare nella sua vita?    Perché è qui ora?

I personaggi possono essere immaginari e possono  dare vita all’oggetto per creare una storia più avvincente e ricca di fantasia

I bambini possono arricchire la storia con disegni e illustrazioni.

Una volta realizzate le storie si è passati ad una fase successiva in cui ogni partner ha spiegato (attraverso le immagini, ppt, …), il nome reale dell’oggetto e il suo utilizzo nella vita quotidiana.

E’ stato quindi realizzata una pubblicazione con le storie create e le spiegazioni.

In una seconda fase del progetto si è lavorato sui racconti delle origini (leggende) che rispondono al perché dell’esistenza di alcuni fenomeni naturali o al motivo per cui alcuni esseri viventi hanno delle caratteristiche particolari.

Un esempio potrebbe essere una storia per spiegare “Perché il mare è salato?”

Ogni scuola propone ai partner alcuni “perché” da spiegare con una storia di fantasia.

Ogni scuola ha scelto uno o più  titoli e ha creato delle storie che i bambini:

hanno scritto a computer utilizzando il programma Word

  • hanno illustrato e trasferito nel computer utilizzando lo scanner
  • hanno contribuito a costruire un secondo libro comune a tutti i partner con la raccolta delle storie del Perchè?…

Risultati attesi

  • Due grandi libri realizzati in collaborazione
  • Apertura interculturale verso i paesi partner.

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Riflessioni finali

« Ogni cosa ha una storia » è un progetto  basato  sulla creazione di storie per conoscere e salvaguardare le tradizioni proprie e dei paesi partner.

L’obiettivo principale è stato quello di avviare gli alunni al confronto promuovendo interesse e curiosità e riflettendo su alcuni aspetti della realtà.

Il lavoro è stato alquanto impegnativo: è partito con la partecipazione di diversi Paesi e si è concluso con lo sviluppo di un progetto bilaterale.

Il progetto ha coinvolto i bambini di una classe Prima della scuola italiana e bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia della scuola francese.

Stabilire con successo una vera e proficua collaborazione con bambini così piccoli  è molto complicato.

Per gli alunni non è stato difficile formulare ipotesi,  ma è stato necessario rivedere più volte le storie per dar vita a testi organici e completi.

Nel corso di questo progetto i bambini hanno imparato a fare ipotesi, fare delle scelte, a confrontarsi con la realtà degli oggetti e la realtà degli altri…

E’ innegabile che,  non avendo i bambini sufficiente autonomia,  è stato necessario lasciar libera ogni insegnante di lavorare nella propria classe con il ritmo e gli strumenti a disposizione.

Così abbiamo giocato su proposte operative che tenessero conto delle abilità dei bambini (foto, titoli, creazioni di immagini…) con frequenti feedback e commenti.

L’idea di ognuno è diventata poi una risorsa per entrambi i partner.

La partecipazione attiva degli alunni e la considerazione dei loro interessi e delle loro opinioni sono stati vincoli del progetto che ha sempre considerato prioritaria la centralità del bambino nella costruzione del Curriculum .

Il progetto è stato lo strumento per realizzare attività interdisciplanari ed utilizzare diverse competenze.

Penso che questo tipo di progetto europeo sia la via migliore per utilizzare al meglio il metodo CLIL.

In tutte le attività, la capacità di collaborazione e l’uso di nuove tecnologie sono state di aiuto per dare un contributo alla modernizzazione del  istema educativo e rendere il progetto più attraente per i bambini.

In questo modo i piccoli studenti sono stati avviati fin dal primo anno della scuola primaria a capire che sono cittadini europei e che è possibile collaborare con altri bambini in altri Paesi.

Inoltre, l’apprendimento è stato costantemente accompagnato dal dialogo e dall’ interazione sociale, dalla comunicazione  e dalla conoscenza interculturale.

I bambini grazie al progetto sono stati stimolati ad acquisire  abilità nella lettura, nella scrittura e si sono concretamente avviati all’uso del computer e di lingue diverse.

E’ stato infatti avviato un lavoro sull’intercultura cogliendo similitudini  tra la lingua italiana e quella  francese anche se la lingua di comunicazione è stata l’inglese. Ciò ha consentito di far capire ai bambini  la necessità di utilizzare una lingua comune per potersi comprendere in modo preciso e dettagliato .

Questo progetto ha facilitato la ricerca di nuovi metodi di apprendimento promuovendo l’uso delle nuove tecnologie.

I bambini hanno iniziato ad usare il computer in un contesto reale. Hanno usato

– WORD per scrivere i testi delle storie,

– POWER POINT per aggiungere testo e immagini

– la LIM per:

• sovrapporre disegni e clipart ad immagini di sfondo per creare le illustrazioni delle storie

• evidenziare parole chiave in lingua italiana e inglese con gli stessi colori

• condividere con i partner tutti lavori prodotti

Grazie aTwinSpace è stato possibile lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune.

Le insegnanti hanno usato e-mail e Twinpace per creare  diversi  piani di lavoro e descrivere dettagliatamente  i progressi delle attività.

Le insegnanti hanno usato la LIM per permettere ai bambini di interpretare le proposte ricevute, condividere le storie costruite e scoprire insieme le storie  ricevute dai partner.

hanno condiviso  programmi per costruire ebooks

hanno realizzato cd per condividere il  lavoro con le famiglie dei bambini, con la direzione delle due scuole coinvolte, con le autorità locali…

Il risultato di maggior successo è che questo progetto efficace e motivante, possa essere significativo non solo per gli alunni coinvolti nel lavoro, ma anche per alunni di altre classi , insegnanti, famiglie…

Sia la sottoscritta che l’insegnante (nonché direttrice) francese trovano che  il risultato del lavoro sia piuttosto riuscito e soddisfacente. Per questo sia la scuola italiana che la scuola francese sono candidate al riconoscimento del Qualiti Label a livello nazionale.

 

Il 27/10/2014  l’insegnante Giuseppina Agostoni ha ricevuto il Certificato di Qualità eTwinning per il progetto, accompagnato da questa mail:

Congratulations! You have been just awarded with the Quality Label for the work you have done in eTwinning.

Il progetto è molto benfatto, la comunicazione tra gli insegnanti buona e costante e con momenti di collaborazione e interazione anche tra gli allievi, nonostante la giovane età. Buono anche l’uso delle tecnologie e l’integrazione curriculare. Forse non tutti i partner hanno partecipato in maniera equilibrata, ma il partner italiano ha certamente contribuito in maniera determinante alla buona riuscita del progetto, sicuramente insieme ai partner francese ma anche con altri. Complimenti!

All the best!

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Il 31/10/2014  l’insegnante Giuseppina Agostoni ha ricevuto il Certificato di Qualità Europeo per il progetto, accompagnato da questa mail:

Complimenti! La tua scuola ha ottenuto il Certificato di Qualità Europeo per l’eccellente qualità del lavoro sul progetto eTwinning “Everything has a story”. Ciò significa che il tuo lavoro, quello dei tuoi studenti e della scuola sono stati riconosciuti ai massimi livelli europei.

Riceverai quindi il Certificato che potrai inserire sul tuo sito Web ed esporre a scuola, in modo che tutti possano vederlo. Inoltre, il tuo progetto sarà inserito in un’area speciale del Portale europeo all’indirizzo www.etwinning.net.

Ancora congratulazioni per questo importante risultato, spero ci potremo incontrare in occasione di uno degli eventi eTwinning in programma quest’anno.

Con i miei più cordiali saluti,

eTwinning Team

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